Non è una sorpresa che durante questo momento storico, il mondo del settore autotrasporto italiano ed europeo stia affrontando una sfida non indifferente, la carenza di autisti e collaboratori qualificati nel settore logistico.
Secondo le ultime statistiche fra pandemia, sviluppo e-commerce e il prolungarsi della guerra in Ucraina, mancano circa da 25 a 30 mila autisti soltanto in Italia. Una crisi senza precedenti che colpisce tutte le aziende, anche quelle dove il salario e le condizioni di lavoro sono ottimali.
Carenza di autisti: calo della domanda di veicoli
La carenza di autisti oltre a pesare sul settore autotrasporto, inciderà anche su tutti gli altri settori, principalmente sul settore automotive con una riduzione sull’acquisto di camion e veicoli commerciali.
Il motivo principale è perché le aziende, non trovando nuovi autisti da inserire, potrebbero non essere incentivate all’acquisto di nuovi autoveicoli, creando gravi conseguenze sull’intero sistema economico.
Possibili soluzioni alla crisi autisti camion
Il lavoro dell’autotrasportatore è impegnativo e richiede dei sacrifici importanti da sempre, ma con le nuove politiche e normative degli ultimi anni, le criticità professionali sono aumentate.
Il costo delle patenti e della carta di qualificazione dei conducenti sono aumentate e la qualità di vita dei conducenti è diminuita diretta conseguenza delle condizioni e politiche aziendali inaccettabili di certe compagnie, questo condiziona i profili più giovani a non investire per intraprendere questa professione.
Per questo motivo la UNRAE sta facendo uno sforzo importante a favore della promozione e formazione dei giovani non solo con formazione sui corsi e patenti di abilitazione, ma anche sull’alfabetizzazione informatica degli autisti che aiuteranno a gestire i sistemi tecnologici che connetteranno il veicolo guida all’azienda. Se in futuro sul settore si parlasse di guida autonoma, si potrebbe dire che in un futuro il trasportatore possa diventare un addetto al back office con una sorta di ufficio all’interno del veicolo.
Altri stati dell’unione europea come la Germania che per affrontare il problema della mancanza di autisti insieme alla BLG (associazione tedesca per l’autotrasporto) propone di cambiare la legge sulle patenti, permettendo anche a chi ha la licenza di guida per autoveicoli, di essere autorizzato a movimentare camion fino a 7,5 o addirittura 10 o 12 tonnellate. Inoltre stanno richiedendo delle semplificazioni per l’estensione della patente per i conducenti di camion con più di 50 anni.
Un’altra importante proposta della BGL è quella di creare campagne e accordi per incentivare l’inserimento degli immigrati sul territorio con accordi bilaterali con paesi terzi che permettano di ottenere le qualifiche necessarie nel paese di origine per poi fargli inserire nell’unione europea.
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