
Autotrasporti e Covid-19: raccomandazioni sulla libera circolazione
Lo scorso 13 ottobre 2020 il Consiglio Europeo ha adottato un approccio coordinato in risposta all’emergenza sanitaria Covid-19 con una raccomandazione che riguarda la libertà di circolazione e di conseguenza al settore dell’autotrasporto.
Lo scopo di questa raccomandazione è quella di evitare frammentazioni e interruzioni nella circolazione e ad accrescere la trasparenza e la prevedibilità per cittadini e imprese.
La raccomandazione contiene una serie di indicazioni per tutelare il lavoro dell’autotrasportatore e garantire la libera circolazione delle merci. Inoltre ha sottolineato che qualsiasi misura che limiti la libertà di circolazione a tutela della salute pubblica deve essere proporzionata e non discriminatoria e deve essere revocata non appena la situazione epidemiologica lo consente.
ECDC: Criteri comuni e mappatura
Tutti gli stati membri devono fornire al Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) i seguenti dati:
- Il tasso di nuovi casi registrati negli ultimi 14 giorni (numero di nuovi casi registrati per 100,000 abitanti).
- Il tasso di test effettuati ogni settimana (numero di test per 100,00 abitanti).
- Il tasso di positività del test (percentuale test positivi) nell’ultima settimana.
In base ai dati raccolti negli ultimi 14 giorni, le zone saranno contrassegnate coi seguenti colori:
- Verde: tasso di casi registrati inferiore al 25% e positività inferiore al 4%.
- Arancione: tasso di casi registrati inferiore al 50% e positività pari o superiore al 4% oppure se il tasso di casi registrati è compresso fra il 25% e il 150% e la positività inferiore al 4%.
- Rosso: tasso di casi registrati pari o superiore al 50% e positività pari o superiore al 4%.
- Grigio: Se le informazioni sono insufficienti oppure se il tasso di test effettuati è inferiore a 300.
Restrizioni alla libera circolazione
Nelle zone verdi, gli stati non devono limitare la libertà di circolazione e non si dovrebbe rifiutare l’ingresso di viaggiatori da altri stati membri.
Per le zone rosse e arancioni, si dovrebbero valutare opportunità di applicare restrizioni in modo proporzionato e non discriminatorio con restrizioni come obbligare ai viaggiatori di sottoporsi a una quarantena oppure a un test prima o dopo l’arrivo.
Gli Stati membri possono inoltre imporre alle persone che entrano nel loro territorio di presentare un modulo per la localizzazione dei passeggeri. Si dovrà elaborare un modulo europeo comune per la localizzazione dei passeggeri che possa essere utilizzato dagli Stati membri.
Comunicazione e Coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione.
La decisione di introdurre o meno restrizioni alla libera circolazione al fine di proteggere la salute pubblica rimane di competenza degli Stati membri. Si dovranno fornire al pubblico informazioni chiare, complete e tempestive su eventuali nuove misure o requisiti con almeno 24 ore di anticipo rispetto alla loro entrata in vigore.
Vorresti ottimizzare meglio i giri e viaggi dei tuoi automezzi, soprattutto durante questo periodo pieno di restrizioni?